Salvini annuncia da Expo Osaka l’approvazione definitiva del ponte sullo Stretto di Messina entro l’estate.
Durante la visita al Padiglione Italia dell’Expo 2025 Osaka, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha rilanciato uno dei progetti infrastrutturali più discussi e attesi: il ponte sullo Stretto di Messina. L’annuncio arriva in un momento strategico per l’Italia, pronta a mostrare le proprie capacità ingegneristiche su scala globale.
“Il Giappone aveva il ponte a campata unica più lungo al mondo, entro quest’estate conto che ci sia l’approvazione del progetto definitivo perché sia l’Italia a superare Giappone, Cina, Turchia” ha affermato Salvini, aggiungendo che il ponte “far partire quei lavori di quel ponte atteso da un secolo che creerà lavoro porterà l’ingegneria italiana in tutto il mondo”. Come riportato da ansa.it

Italia e Giappone uniti per le grandi opere
Dal contesto dell’Expo giapponese emerge anche una significativa collaborazione Italia-Giappone in ambito infrastrutturale. Salvini ha evidenziato come i due Paesi condividano sfide comuni sul piano dell’ingegneria civile: “Con il Giappone collaboriamo su infrastrutture, sulla rete ferroviaria, sul tema della casa, sul tema dell’acqua, e sul tema dei ponti”.
L’affinità infrastrutturale è stata ulteriormente sottolineata dal ministro: “Italia e Giappone sono due Paesi vicini da questo punto di vista, siamo pieni di ponti, viadotti e gallerie”. L’obiettivo è rafforzare lo scambio tecnologico e progettuale tra le due nazioni, valorizzando la competenza delle imprese italiane nel settore delle grandi opere.
Il ponte sullo Stretto tra ambizione e strategia
Il progetto del ponte sullo Stretto, considerato una priorità dal governo, potrebbe dunque ricevere l’approvazione definitiva entro la fine dell’estate 2025. L’intento è quello di dare finalmente forma a un’opera rimasta per decenni in fase progettuale. Il ponte, che punta a superare i primati internazionali, rappresenterebbe un traguardo non solo simbolico, ma anche strategico per la mobilità e l’economia del Mezzogiorno.
Salvini ha usato il palcoscenico globale dell’Expo per ribadire la visione di un’Italia protagonista nel settore delle infrastrutture, con l’ambizione di mettere l’ingegneria italiana al centro del mondo. Se i tempi saranno rispettati, il 2025 potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per i collegamenti nel Mediterraneo.